QUALCOSA DI POSITIVO C'E'


Salve a tutti,
spero di ritrovarvi in salute e ben armati contro Mr.Corona!
Vi dicevo che nonostante la paura del contagio e i disagi della clausura, qualche risvolto positivo c'è!
L'aria è più respirabile, si nota proprio che c'è meno smog e anche il cielo è più azzurro.
Al pomeriggio, quando sono a casa, il fastidioso rumore delle  macchine che passavano in continuazione è stato sostituito dal cinguettio degli uccellini, che prima si sentivano solo alla mattina molto presto.
Sicuramente abbiamo riscoperto la calma, il non dover correre come dannati a destra e manca per adempiere a tutti gli impegni personali e famigliari, che non sempre sono indispensabili e necessari.
Personalmente sono riuscita a fare una pochette "tropicosa" che volevo sfoggiare in crociera a maggio, ma non so se si potrà partire, in ogni caso mi sono tolta una soddisfazione!


Ho anche terminato un quadretto a mezzo punto che girava in un baule da quasi 40 anni, quando ho dato l'ultimo punto mi ha miagolato :- Oh, finalmente!-


Insomma, ho ritrovato il Tempo e un ritmo di vita più umano, più congeniale a me.
Certamente mancano le cene con gli amici e le passeggiate, ma per ora ho trovato modo di realizzare  cose che avevo sempre rimandato per mancanza di tempo.
Se vi va, di scambiare con me le vostre esperienze da reclusi, sarò molto contenta di fare due chiacchiere con voi!
Ogni condivisione sarà graditissima.
Per ora un saluto e al prossimo post.

Pensieri al tempo di Mr Corana


16 Marzo 2020, siamo chiusi in casa minacciati da un nemico invisibile, infido, che usa amici e parenti per aggredirci.
Un nemico piccolo, molto piccolo, microscopico, ma potenzialmente letale.
Proprio ora che la Primavera ci invita ad uscire, a fare camminate nei parchi, in campagna, a respirate a pieni polmoni i profumi dei primi fiori, invitati dal cinguettio degli uccellini, che indaffarati preparano i loro nidi, proprio ora ci tocca stare in casa, un po' frastornati, preoccupati e ancora increduli!
Io posso uscire per andare al lavoro, a cui vado a piedi, ma l'atmosfera sembra quella di un film, di tutte le persone che incontravo prima non c'è nessuno e anche le macchine sono rarissime.
In ufficio sempre e comunque con la mascherina protettiva, nella speranza di non contagiarci a vicenda e di non portare il contagio ai pazienti che sono ricoverati nell'ospedale in cui lavoro.
Quando è scoppiato il contagio in Italia, noi Italiani non abbiamo capito subito la portata dell'epidemia, i battibecchi dei politici e le informazioni contrastanti ci hanno fatto perdere per un attimo il focus del problema, ma è stato ben presto evidente che la situazione era veramente grave e che molti dei contagiati rischiavano di non avere le cure necessarie e che molti sarebbero morti.
Ora il nostro Governo si sta muovendo bene, anche se non tutti i mie connazionali hanno capito che devono stare in casa e non devono spostarsi da una regione all'altra, perché così facendo non fanno altro che portare il contagio in giro.
Quello che mi ha rattristato molto è che l'Europa ha dimostrato ancora una volta di essere solo un'entità geografica ed economica e non una Comunità, l'EUROPA è ancora un'utopia, e quello che  è peggio, è che gli altri Stati non hanno imparato dall'esperienza italiana e hanno continuato ad ignorare gli appelli dei virologi e dei medici per prevenire e limitare il contagio!
Mi spiace molto, perché, mai come in questo caso, l'unione fa la forza!
Questa clausura forzata non ha solo lati brutti, ma dei risvolti interessanti che vi racconterò nel prossimo  post.
Mi raccomando state in casa!