Reggia di Colorno

25 Aprile, giorno di festa, un giorno importante per la nostra cara Italia, commemorazione della liberazione dal nazzi-fascismo.

Trovandomi  a casa con la mia dolce metà, abbiamo deciso di fare un giro in uno dei luoghi d'arte che si trovano nelle vicinanze di casa.
Era tanto che dicevamo di voler andare a vedere la Reggia di Colorno, quindi detto fatto, prendiamo la macchina e ci rechiamo in quel di Colorno in provincia di Parma.www.comune.colorno.pr.it
Lungo la strada che ci conduce alla nostra meta vediamo in lontananza una grande corte che poi scopro essere l'abbazia di San Martino o di Valserena, turismo.comune.parma.it/.../certosa-di-paradigna-o-valserena,  che  sarà una delle nostre prossime mete.
Giunti a destinazione non abbiamo avuto  problemi a trovare da parcheggiare vicino all'ingresso del grande parco della reggia., seguito un sentiero e svoltato dietro ad un'alta siepe ci troviamo all'inizio del labirinto di bosso ( https://www.giardinaggio.it/giardino/alberi/bosso-buxus ) antistante al palazzo.

Entrati in uno dei cortili interni ci dirigiamo alla biglietteria, dove appena entrati ci accoglie un gradevole profumo di violetta, infatti sono presenti diverse confezioni tra profumi e saponette della Violetta di Parma (www.parmaitaly.it/storia.html ) , acquistiamo i nostri biglietti e attendiamo che parta il nostro gruppo, perché si possono fare solo visite guidate.
La visita inizia salendo un grande scalone
e poi si snoda tra le stanze del piano nobile.
Purtroppo gli arredi originali erano stati portati via nel corso della storia e rimangono solo i caminetti e una console, perché murati e un clavicembalo.
In ogni caso i begli affreschi dei soffitti ,  le boiserie e gli elaborati pavimenti in marmi colorati
valgono sicuramente la pena di una visita.

Il tour si conclude con la visita alla chiesa di San Liborio.
La nostra guida merita i complimenti, è stata chiara ed esauriente nella narrazione della storia dei nobili che si sono succeduti al trono del ducato di Parma e dell'uso che hanno fatto della reggia di Colorno.

In tempi recenti, prima di tornare nella disponibilità dei turisti, la parte occupata dal convento,  era stata adibita a manicomio, ed ora è praticamente abbandonata.


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